Lega, via al congresso chiave per la tenuta di Salvini. In prima fila la poltrona vuota con gli occhiali di Maroni- Corriere.it

Lega, via al congresso chiave per la tenuta di Salvini. In prima fila la poltrona vuota con gli occhiali di Maroni- Corriere.it

Author: Claudi Bozza
Data : 2022-12-04 10:35:09
Dominio: www.corriere.it
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di Claudi Bozza

A Varese sfida tra due candidati: Cassani (salviniano) e Longhin (nordista appoggiato anche da Bossi). Il ricordo commosso dei militanti del ministro scomparso

DAL NOSTRO INVIATO
BUSTO ARSIZIO (Varese) — al Teatro Sociale c’ una poltrona vuota in prima fila. Sopra c’ una bandiera della Lega con appoggiati sopra un paio di occhiali rossi. Sono quelli di BoboMaroni, scomparso da poco.
E ovunque ci sono i manifesti con la scritta: Grazie Roberto. La Lega ti vorr sempre bene. In tanti si avvicinano, commossi.

Sul palco, con il governatore lombardo Attilio Fontana in veste di militante, intanto iniziata una partita chiave. Al Sociale di Busto, 639 militanti della Lega sono in fila per votare ed eleggere il nuovo segretario provinciale di Varese. un congresso vero, in piena regola. Una testa un voto, nel segreto dell’urna, da cui dipender anche la tenuta del segretario federale Matteo Salvini. Una sfida locale, che per ha un valore nazionale. Perch Varese, anche se il congresso si tiene nella vicina Busto, la Nazareth della Lega. Tutto inizi da qui, nel 1984, quando Umberto Bossi fond la Lega lombarda presso lo studio del notaio Bellorini.

E oggi Varese torna a essere il crocevia di quella storia politica iniziata quasi 40 anni fa. In campo, dopo quasi 8 anni senza congresso, ci sono Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, in quota Salvini e lo sfidante Giuseppe Longhin, militante delle origini e appoggiato anche dal Comitato Nord guidato da Umberto Bossi, che ha appena sferrato un duro attacco alla leadership salviniana.
A fare da arbitro c’ il commissario uscente del partito Stefano Gualandris, fedelissimo del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che nel varesotto ha il suo fortino identitario e politico.

Se vincesse Cassani, per Salvini sarebbe una manna dal cielo perch riuscirebbe a contenere la fronda. Ma se la spuntasse Longhin, specie dopo aver perso il congresso di Bergamo, altro territorio vitale per il Carroccio, per il capo leghista sarebbe ro guai seri. Giorgetti, vicesegretario nazionale che per ha pi di una frizione con il suo leader, intanto stamattina non si vedr. Attende l’esito del congresso. Poi si vedr, dicono i suoi.

4 dicembre 2022 (modifica il 4 dicembre 2022 | 11:41)

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